Emanuele Manco

Scritti, impressioni, opinioni.

NextCon

Sabato  3 marzo 2007, a Vimercate, si è svolta la NextCon, primo incontro fisico tra gli appartenenti al movimento connettivista. Cosa sia il connettivismo lo trovate cliccando sui link. Non starò qui a ripeterlo.
In una atmosfera un po estemporanea, devo dire che i connettivisti hanno fatto tutto il possibile per esporre il loro movimento e le loro idee sulla fantascienza. In un panorama asfittico e attorcigliato su se stesso, sono una ventata di aria fresca. Dopo un cappello introduttivo capisco che tutti i presenti, da Giovanni de Matteo (X) a Sandro Battisti (Zoon), sono animati sia dalla voglia di mostrare il frutto delle loro fatiche, sia di confrontarsi con gli astanti sia sulle convergenze, che sui diversi modi di intendere la fantascienza. Ma il connettivismo, come ogni vero movimento, non si propone solo come letteratura, ma anche in forma audiovisiva. Due interessanti proiezioni di cortometraggi seguono la relazione introduttiva. Nella sala attigua intanto Ajarok propone le sue interessanti chicche librarie, trasferendo il suo Bazaar del Fantastico in quel di Vimercate. Confesso che, oltre alla antologia connettivista, ho comprato anche una splendida raccolta di Alfred Bester. Non me ne vogliano, ma Bester è Bester...
Rimango stupefatto davanti alle tavole del bravissimo Claudio Iemmola. Parlando con lui, sento un curioso accento. E palermitano come me! E non solo! Scopriamo che, da appassionati di fantascienza e fumetti, abbiamo persino amicizie palermitane in comune! Pensa un po, due emigranti che si incontrano a Vimercate! In serata assistiamo ai reading di Battisti e Kremo. Non me ne voglia il bravo Battisti, ma la performance di Kremo è stata veramente notevole! Dopo i reading arrivano S* e Luca Masali.
La discussione finale, cerca di porsi il problema di cosa sia il postumano. Apprezzo il tentativo di uscire dalla solita tautologica conferenza "sullo stato della fantascienza in italia".
Gli spassosi intermezzi di Lucone, ci ricordano che alla fine è meglio non prendersi troppo sul serio.
La compagnia quindi si scioglie per ammirare estasiati lo spettacolo delleclissi di luna.
Aiuto quindi Ajarok, prestando la mia auto al "trasporto bazaar".
A mezzanotte sono a casa. Mi rimane il ricordo di una giornata graziosamente vissuta.
Mi scuso se non ho citato tutti i partecipanti. I loro nomi sono nel programma ufficiale. Non mi propongo in questo post di essere esauriente. Vi do solo le mie sensazioni. Ora ho una antologia di Bester da leggere, ma anche lantologia dei racconti connettivisti "Supernova Express", della quale vorrei al più presto scrivere una recensione. Non allego foto dellevento. Cera Iguana Jo presente, per cui avrà realizzato foto senzaltro migliori delle mie.
Questo è tutto. Grazie ai connettivisti, grazie a tutti. A risentirci per la recensione dellantologia!
Sono contento, sinceramente, di poter dire che cero.

Pubblicato anche sul blog del cenacolo

Film: Larte del sogno

Recensioni - Drammatico

Larte del Sogno

Regia di Michel Gondry

Bisogna lavorare sotto la superficie, a mio giudizio, per avere una chiave di lettura10m di questa pellicola. Michel Gondry ci già aveva incoraggiato con linteressante "Eternal Sunshine of Spotless Mind", in italia arrivato con lassurdo titolo di "Se mi lasci ti cancello".  Anche questo film, se ha qualche difetto, lo ha in una sceneggiatura che talvolta non si capisce bene dove ci porti. Le visioni fantastiche del protagonista miste di poesia e di amaro, ci mostrano un mondo che passa attraverso uno specchio deformante. Se nel precedente era la tecnologia a dare un pretesto alla distorsione delle esistenze dei protagonisti,  qui lo è quella che comunemente chiameremmo "pazzia". Ma è forse pazzo colui che sogna lamore, una vita felice, delle soddisfazioni?
La chiave finale di lettura sembra dirci questo. Ma a prescindere da come la pensiate questo film vive di intensi momenti poetici, di una prolifica inventiva visiva. Poco importa alla fine quanto sia sogno e quanto "verità". Quello che alla fine vi chiederete, con una punta di malinconia è "di che sostanza sono fatti i sogni"?

Pubblicato anche su pordemovie

Novità

La novità è che ho cominciato a collaborare con un blog di recensioni cinematografiche, lo trovate a questo link.

Poliziotto muore allo stadio

Poliziotto muore alla stadio

Cè una cosa che mi ha sconvolto oltre allassurda morte di un padre di famiglia che faceva solo il suo lavoro.
Ieri sera, Romano Prodi, intervistato a caldo, ha avuto parole sulla "necessità di intervenire immediatamente" sul mondo del calcio, ma ha dovuto ricordargli lintervistatrice di esprimere il cordoglio per la morte del poliziotto.
Sono triste. Tutti i derby dello stretto sono sempre stati problematici. Già la partita, medianti   lanci di fumogeni, introdotti liberamente allo stadio in barba a qualsiasi misura di sicurezza, era stata lungamente interrotta. Non è stata sospesa proprio perchè si voleva evitare il peggio. I tifosi palermitani sono partiti scortati sin da palermo, perquisisti uno ad uno. Non è partito da palermo un tifoso che fosse uno senza il biglietto. Sono entrati in un settore coperto persino da una rete. E alla fine sono usciti verso la mezzanotte dallo stadio.
Insomma si è fatto di tutto per evitare il disastro.
Pur tuttavia durante e dopo la partita alcuni dirigenti della società etnea e palermitana scleravano e si rimbalzavano le colpe dei ritardi della partita, miseramente interessati, almeno i catanesi, alla vittoria a tavolino. Ma alla fine il fatto sportivo è diventato così minuscolo che quasi mi vergogno di essere uscito esultante dal pub ieri sera. Non ce lho con Catania, città bellissima e laboriosa. Ma con i soliti dementi che a ogni latitudine insanguinano lo sport che amo.

Buzzati a Milano

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