Come tutti i rientri, anche questo è un po triste. I dieci giorni trascorsi in Sicilia sono stati decisamente un ristoro per la mente. Ci sarebbero tante cose che mi affollano la mente. Tanti ricordi.. Il mare cristallino della riserva di Vindicari. La placida tranquillità dello stile di vita ortigiano. Siracusa è una delle città di mare più a contatto con il suo mare che io conosca. Tra le strade di Ortiga riesci a sentirne lodore. Dovunque tu sia, in cinque minuti sei a contatto con il mare. Una dimensione a misura duomo che ha pochi paragoni. Anche i rapporti umani sono più rilassati. Ho trovato molte persone cordiali e inclini alla chiacchera. Una terra ospitale anche nei sapori. Pesce freschissimo, denso di sapore di mare. Ma anche ricotte e formaggi che risvegliano il senso del gusto, sopito dalla standardizzazione dei sapori moderni. Un triste ricordo invece è la devastazione, ad opera dei soliti piromani, di Cavagrande del Cassibile, un vero tesoro perduto a causa di scellerati imperdonabili. Arrivare fin lì, e trovare un canadair in azione è stata una stretta al cuore che non dimenticherò facilmente. Bastardi....
Le foto della vacanze sono a questo link. Qui sul blog ne allegoIMG_0599 una che è  emblematica. Avrei voluto serbare solo il ricordo delle cose belle che ho visto. Ma non posso fare passare sotto silenzio il crimine commesso da questi bastardi.