Scritti, impressioni, opinioni.

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Per pagare i conti faccio il programmatore. Sono curatore del magazine on line www.fantasymagazine.it, e collaboro con www.fantascienza.com, Delos SF, NeXT Station e Carmilla.
Cazzeggio più o meno a ruota libera su questo blog.
Ho pubblicato vari racconti su riviste e antologie.
Dal 2011 sono giornalista pubblicista.

Candidature finaliste ai Premi Italia 2023

Come ogni anno si ripete il rituale delle candidature ai Premi Italia. Cosa siano se mi leggete da un po' lo sapete, altrimenti potete informarvi sul sito ufficiale.

Quest'anno sono candidato finalista per due cose molto diverse: un articolo e un racconto.

L'articolo è Fantascienza russa, scritto per la rivista Fantasy Voice.

Il Premio Italia

Il Premio Italia

Il racconto è Terraforming, pubblicato nell'antologia Trinacria Station, della quale sono co-curatore, insieme al compianto Filippo Pizzo, e della quale ho scritto qui qualche tempo fa. L'antologia è anche finalista nella categoria apposita.

Un altro mio lavoro finalista è la collana Odissea Fantasy, la cui curatela ho iniziato da solo anni fa, per poi essere aiutato nella selezione da Martina Frammartino. Di questa collana sono finalisti ben tre titoli, nella categoria del romanzo fantasy:

Claudio Chillemi, L'isola di cristallo;
M. Caterina Mortillaro, Il sangue e la folgore;
Maurizio Cometto, Il grande sogno.

L'elenco completo dei finalisti lo trovate sul sito del Premio Italia, dove troverete le istruzioni per votare, se siete tra gli aventi diritto. La prossima fase inizia il prossimo 1 agosto.

I premi saranno assegnati durante l'edizione 2023 di Stranimondi, che il 14 e 15 ottobre a Milano ospiterà anche l'Italcon.

Trinacria Station

Trinacria Station, prossimamente

È in arrivo un altro progetto al quale ho lavorato negli ultimi tempi: Trinacria Station. Antologia della fantascienza siciliana. Si è trattato di camminare sulle orme tracciate da Gian Filippo Pizzo, l'Antologista per eccellenza della fantascienza italiana. Un progetto che era rimasto incompiuto a causa della sua prematura morte l'anno scorso. 

Il progetto consisteva in un'antologia di racconti di fantascienza scritti da autori siciliani, da presentare alla prima Italcon che si terrà a Catania, nei giorni 10 e 11 dicembre 2022 (trovate tutte le informazioni per iscrivervi alla pagina aetnaconvention.com).

La mia partecipazione era prevista solo come autore, e nei giorni in cui Gian Filippo è morto stavo lavorando al racconto con il quale adesso sono presente. Mi dispiace molto che non abbia potuto leggerlo.

Negli scorsi mesi ho completato il racconto per dovere di completezza, nella prospettiva magari di pubblicarlo altrove. L'ho recuperato definitivamente quando Silvio Sosio mi ha contattato dicendomi che, in omaggio a Gian Filippo, avrebbe voluto completare l'antologia, chiedendomi anche aiuto nella curatela finale.

Sono sempre stato pigro con la narrativa. Mi spiace non essere mai stato in grado di partecipare alle antologie di Gian Filippo, con il quale mi sono incrociato e ho chiacchierato spesso negli scorsi anni in varie convention e appuntamenti fantascientifici. I suoi volumi autentici punti di riferimento per tutti gli appassionati, e mi spiace esserci solo nell'ultima, in forza di un ritrovato interesse per la narrazione, stimolato proprio a suo tempo dal suo invito a esserci stavolta.

Ora vorrei essere chiaro. So che questa non è l'antologia che avrebbe fatto Gian Filippo, ma spero che ci si avvicini. L'editore Silvio Sosio, con l'accordo della famiglia ha recuperato dal suo PC i racconti fino a quel momento giunti, l'elenco dei partecipanti e l'accenno di introduzione che aveva scritto. Inoltre ha acquisito altri racconti per completare il quadro e chiesto a Franco Brambilla la bellissima copertina. Io ho curato la revisione e controllo dei racconti, aggiungendo una mia piccola nota dopo l'introduzione, purtroppo incompleta, e le biografie degli autori.

Insomma, penso di aver aggiunto ben poco al lavoro di Gian Filippo, che era in grande parte compiuto, ma quel poco che ho aggiunto porterà il libro alla vostra attenzione e (spero) lettura, anche in cartaceo.

Vi lascio con qualche informazione sul volume.

Trinacria Station. Antologia della fantascienza siciliana

 

L'antologia della fantascienza siciliana: da Capuana ai giorni nostri, un secolo di narrativa fantastica espressione di una grande e vitale tradizione.

 

Trinacria Station

Copertina di Franco Brambilla

La tradizione della fantascienza in Sicilia ha solide basi e ricchissime espressioni, che attraversano le generazioni e le province. Dai racconti fantascientifici di Luigi Capuana alle prime esperienze di fanzine, a Palermo con Astralia  proprio curata da Gian Filippo Pizzo  e Intercom fino alla più recente, catanese Fondazione SF. In questa antologia Gian Filippo Pizzo ha raccolto testi di quasi tutti i più riconosciuti autori dell'isola, residenti o emigrati. Ne viene fuori in quadro variegato che testimonia la ricchezza e la vitalità di un genere non sempre facile ma sempre affascinante.

IL CURATORE

 

Gian Filippo Pizzo (Palermo, 1951-Firenze 2021) si è occupato per oltre 40 anni di fantascienza e fantastico, in campo sia letterario che cinematografico, in qualità di saggista, recensore, editor e curatore di collane, organizzatore di eventi e cineforum, occasionalmente anche scrittore di racconti, ma sopratutto di apprezzatissimo curatore di antologie. Ne ha curato, anche in collaborazione, oltre venti. Questa è l'ultima a cui lavorato, senza riuscire a completarla portato via da un male contro cui combatteva da tempo. Tra le ultime vi sono Fantaetruria (Carmignani, 2019), Mogli pericolose (Watson, 2019) e Rizomi dal sole nascente (Kipple, 2020), Rapporti dal domani (Delos Digital, 2020). È stato coautore di dodici libri di saggistica  con cui ha vinto quattro Premi Italia  il più recente dei quali è la Guida ai narratori italiani del fantastico (Odoya, 2018)

INDICE DEL LIBRO

 

  • Gian Filippo Pizzo, Introduzione (incompiuta)
  • Luigi Capuana, Il primo maggio del dottor Piccottini
  • Luigi Capuana, La voluttà di creare
  • Bruno D'Agostino, Le urla della mente
  • Salvatore Schiavone, Rapporto sui risultati dell'operazione: Terra Nostra
  • Piero Schiavo Campo, Ritorno
  • Nino Martino, Capo Milazzo
  • Francesco Grasso, Il giorno del ponte
  • Emiliano Farinella, Non può piovere per sempre
  • Antonino Fazio, Empatia
  • Fabio F. Centamore, L'ampolla di hatrigluna
  • M. Caterina Mortillaro, Desolazione
  • Enrico Di Stefano, Stilbe
  • Claudio Chillemi, Il Quarto Livello
  • Mariano Equizzi, KORE
  • Ambra Stancampiano, Òbo
  • Emanuele Manco, Terraforming
  • Enrico Di Stefano, Breve storia della fantascienza siciliana

 

 

EDIZIONE EBOOK

Data di uscita: 13 december 2022

Editore: Delos Digital srl

Collana: Odissea Fantascienza n. 127

Pagine (stimate): 278

Formati: epub, kindle

Prezzo: Euro 4,99

Sito Ufficiale

 

 

Lo splendore del Drago

È arrivato Lo splendore del drago

Lo splendore del drago è il nuovo saggio multiautore edito da Runa dedicato alla figura del drago in dieci saghe del fantastico, al quale ho partecipato con un minisaggio dedicato al Ciclo di Pern di Ann McCaffrey.

Curato da Marina Lenti, vi partecipano, oltre alla stessa Marina, Pia Ferrara, Martina Frammartino, Davide Gorga, Cristina Donati, Silvana De Mari, Paola Bruna Cartoceti, Maria Cristina Calabrese e Paolo Gulisano.

La presentazione a Bookcity Milano

Lo splendore del drago sarà presentato a Bookcity Milano il prossimo 19 novembre 2022, nell'incontro La figura del drago in 10 storie fantasy indimenticabili, al Centro Asteria, Sala Rossa, P.za Francesco Carrara 17, 20141 Milano. Interverranno Marina Lenti, Paolo Gulisano, Cristina Donati, Martina Frammartino ed Emanuele Manco.

Informazioni e prenotazioni nel programma di Bookcity Milano a questo link.

Sinossi

Lo splendore del drago

Lo splendore del Drago

Il drago è la creatura più leggendaria, e probabilmente più affascinante, che dimori nell'Inconscio Collettivo. Innumerevoli sono i racconti che lo vedono protagonista, in Occidente come in Oriente.

Questa raccolta di saggi multiautore rappresenta un tuffo emozionante, e al contempo analitico, per investigare quali siano i motivi di una così forte e atavica fascinazione verso questa creatura.

La disamina è condotta non solo attraverso storie amatissime dal pubblico, ma anche attraverso saghe che, pur se meno note, rappresentano comunque dei tasselli fondamentali all'interno del genere fantastico e che possono costituire una gradita sorpresa per il lettore.

L'indice

LA STORIA INFINITA di Michael Ende

Draghi classici, draghi alchemici ma, soprattutto, draghi della fortuna – Marina Lenti

LANDOVER  di Terry Brooks

Strabo, il drago magico – Pia Ferrara

LE CRONACHE DEL GHIACCIO E DEL FUOCO di G.R.R. Martin

Ghiaccio contro fuoco: i draghi e il destino di Westeros – Martina Frammartino

LA SAGA DEGLI ULTIMI di Silvana De Mari

Il simbolismo ultraterreno del  drago – Davide Gorga

IL LIBRO MALAZAN DEI CADUTI di Steven Erikson

I draghi del caos - Cristina Donati

HARRY POTTER di J.K. Rowling

Harry, Neville, San Giorgio col drago e San Michele Arcangelo – Silvana De Mari

LE CRONACHE DELLE GIUNGLE DELLA PIOGGIA di Robin Hobb

Tintaglia, signora dei Tre Reami – Paola Bruna Cartoceti

TERRAMARE di Ursula Le Guin

Nessuno può spiegare un drago – Maria Cristina Calabrese

IL CICLO DI PERN di Anne McCaffrey

Draghi e dragonieri – Emanuele Manco

LO HOBBIT  di J.R.R.Tolkien

Smaug: il drago come intelligenza malefica – Paolo Gulisano

 

Gli autori

Gli autori di questa antologia fanno parte di un gruppo aperto, molto più numeroso, di studiosi del Fantastico il cui scopo è avvicendarsi in cicli di conferenze e nella redazione di antologie multiautore pubblicate con editori rigorosamente NO EAP.

Il fine è quello di stimolare il dibattito accademico sul Fantastico anche nel nostro Paese, sulla scia di ciò che già avviene da molto tempo nei Paesi anglofoni.

Il gruppo si è definito scherzosamente col nome di Italinklings, ispirandosi al famoso gruppo oxfordiano di cui fecero parte anche Tolkien e Lewis. Non certo per paragonarsi a questi grandi, ma per tributare loro un omaggio con un pizzico di autoironia.

Dati tecnici

Titolo: Lo splendore del Drago

Sottotitolo: La creatura più leggendaria in 10 indimenticabili storie del fantastico

Autori: Marina Lenti, Pia Ferrara, Martina Frammartino, Davide Gorga, Cristina Donati, Silvana De Mari, Paola Bruna Cartoceti, Maria Cristina Calabrese, Emanuele Manco, Paolo Gulisano

Casa editrice: Runa Editrice

Collana: Saggi fantastici

Genere: saggistica fantastico

ISBN: 9788897674818

Pagine: 162

Formato: 15x21

Rilegatura: brossura con alette

Prezzo di copertina: € 15,00

 

Il libro su Amazon 

 

 

La boutique degli incanti

La boutique degli incanti è in arrivo

Arriverà il 26 aprile 2022 nelle librerie e negli store online l'antologia La boutique degli incanti.

La collana che ospita il volume è Odissea Fantasy, da me curata, ma per l'occasione sarò solo autore, infatti il lavoro di selezione dei racconti e di curatela è stato svolto da Maurizio Cometto.

Partecipa infatti all'antologia con un racconto intitolato Roncisvalle, ispirato alla mitologia carolingia nella versione tramandata nella mia terra di origine, la Sicilia, dagli spettacoli dei pupi.

Si tratta della versione estesa di un racconto che presentai qualche anno fa al Premio Hypnos, ottenendo una menzione pur non vincendo. Quando l'anno scorso lessi sulla pagina Facebook di Maurizio della sua selezione di racconti di "realismo magico" ho pensato di recuperarlo e tornare a lavorarci sopra, perché ritenevo fosse ancora interessante proporlo ai lettori. 

I racconti

Nella lista dei racconti che vi propongo di seguito ci sono alcune mie conoscenze, autori che ho pubblicato nella mia collana. Ritengo che questo intreccio sia un bel sinonimo di vitalità editoriale.

Narvalo

 Giovanni Manzera

L’ultima estate del mondo

 Simonetta Olivo

Piccole storie futili

 Giuliano Cannoletta

Le assenze

 Flavio D’Ippolito

L’ultima finestra del cubo

 Silvia Treves

Veglia per il Ragnazzo

 Fabio Lastrucci

Quel che il mare restituisce

Davide Camparsi

La mia casa ideale

Consolata Lanza

Corteccia

Massimo Citi

L’ultimo Natale

 Raul Ciannella

La vacanza sogno di Edgar Moore

 Laura Scaramozzino

Roncisvalle

 Emanuele Manco

Italia

 Stefano Zampieri

Il Pagüss

 M. Caterina Mortillaro

Era tutto vigneti

 Giovanni De Feo

Contrada Foro Morto

 Angelo Marenzana

La macchia

 Fiorella Borin

Il rifugio lontano della memoria

 Matteo Pisaneschi

Tra il Lete e l’Eunoè

 Andrea Borla

Le verdi ali della morte

 Anna Maria Pierdomenico

Sott’acqua

 Alessandro Agnese

Vuoto

 Giulia Anna Gallo

Altro non vorrei dire, vi lascio alla quarta di copertina, che più che risolvere cosa sia questo "realismo magico", cerca di suscitare la curiosità dei lettori.

La quarta di copertina

Definire che cos’è il “realismo magico” non è semplice.
Ad esempio: ci sono l’horror, il fantasy e la fantascienza. Tutti li conosciamo. Hanno qualcosa del realismo magico, eppure non lo sono.
Poi c’è il weird. Se si guardassero in viso, sarebbe come se un unico volto si specchiasse. Il weird apparirebbe spaventato, il realismo magico, forse, distratto.
E se provassimo a frugare nelle immagini della sua memoria storica?
Troveremmo libri dalle pagine infinite. Tigri imprigionate in stanze che non esistono. Famiglie sterminate di ultracentenari. Messaggeri che si perdono nella lontananza. Distese di blatte, scarafaggi giganti. E tante altre situazioni così.
Come i ventidue bagliori che potrete scorgere, in giornate soleggiate eppure piovose, attraverso la vetrina della Boutique degli Incanti.

 

C'è anche su carta

L'antologia sarà disponibile sia in ebook che su carta. Pertanto se come scusa usavate la mancanza di uno o dell'altro formato, questa volta dovrete cercarne un'altra per non acquistarla.

La boutique degli incanti in ebook

La boutique degli incanti in cartaceo

 

 

 

 

 

ALESSANDRO NIVOLA as Dickie Moltisanti in New Line Cinema and Home Box Office’s mob drama “THE MANY SAINTS OF NEWARK,” a Warner Bros. Pictures release.

I molti santi del New Jersey

Attendevo da molto tempo l'arrivo del film I molti santi del New Jersey. in originale The Many Saints of Newark. Non parlo molto di serie TV, ma sono una delle mie passioni. E tra le serie televisive una di quelle che ho amato di più è I Soprano, ideata da David Chase, andata in onda dal 1999 al 2007 su HBO negli USA e sui canali Mediaset e Sky nel nostro paese.

Della serie il film appena uscito nelle sale è un prequel, narrante vicende a cavallo tra la fine degli anni '60 e i primi anni '70.

Se I Soprano è un capolavoro delle serie televisive, I molti santi del New Jersey è invece un film mal riuscito.

L'intento della storia era quello di mostrarci come Tony Soprano sia diventato quello che abbiamo conosciuto, attraverso la storia di Dickie Moltisanti (dal quale deriva il gioco di parole del titolo), zio preferito di Tony. 

Nella messa in scena si perde uno dei primi elementi che avevano reso I Soprano un capolavoro. La verità che aveva caratterizzato l'approccio alla materia Mafia della serie si perde, con personaggi che sono poco più che macchiette e con divagazioni su eventi storici posticciamente connesse con l'intreccio principale. Quello che viene fuori è un clone in formato ridotto di film come Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese. Ma Alan Taylor, un buon mestierante, regista di vari episodi della serie originale, di episodi de Il trono di Spade e al cinema di Thor: The Dark World, non ha neanche una frazione del geniale talento di Scorsese. Inutile anche solo entrare nel merito della regia.

Fastidiosa è la presenza di numerosi "momenti profezia", ovvero quelle frasi lapidarie messe in bocca a vari personaggi nelle quali si presagiscono i futuri tragici sviluppi. Sono tipici dei prequel posticci e non ben congegnati per essere una narrazione autonoma.

(L-r) MICHAEL GANDOLFINI as Teenage Tony Soprano and ALESSANDRO NIVOLA as Dickie Moltisanti in New Line Cinema and Home Box Office’s mob drama “THE MANY SAINTS OF NEWARK,” a Warner Bros. Pictures release. - © 2021 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved. Photo Credit Barry Wetcher

Il cast fa quello che può, i pur bravi Alessandro Nivola, nel ruolo principale di Dickie Moltisanti, Vera Farmiga in quello di Mamma Soprano, Jon Bernthal e Corey Stoll, rispettivamente nei ruoli di Johnny Soprano e Junior Soprano, reggono dignitosamente la parte. Fuori parte appare Michael Gandolfini, figlio di James Gandolfini (Tony Soprano nella serie), nel ruolo di Tony adolescente. Onore al merito per aver affrontato la fossa dei leoni accettando il confronto con il suo compianto padre, ma purtroppo, complice anche una scrittura frammentata e poco sviluppata, gira troppe volte a vuoto.

Fasulle come monete da 3 euro sono infine le caratterizzazioni degli iconici Silvio (John Magaro) e Paulie (Billy Magnussen).

Dal finale del film si desume che potrebbero essere vere le voci di una serie prequel incentrata sul giovane Tony Soprano, sempre smentite da HBO. 

Il risultato mediocre del film lascia intendere che forse sarebbe meglio lasciare perdere. Ma non credo che sia solo questo il motivo. 

Da un lato, in virtù del suo finale capolavoro, ben prima che morisse prematuramente Gandolfini,  I Soprano non consente seguiti.

Da un altro punto di vista la vera parte originale e interessante della storia di Tony Soprano inizia proprio con la sua crisi, con le sue domande enigmatiche e il confronto con se stesso che ha vissuto negli 86 episodi della serie. Prima era la storia di un gangster qualunque, e da questo punto di vista il già citato Quei Bravi Ragazzi ha raccontato già bene la storia di "gangster qualunque".

L'originalità della serie è stata quella di aver proposto un punto di vista totalmente diverso dal film di Scorsese o da Il padrino di Francis Ford Coppola. I molti santi del New Jersey invece chiude il cerchio riprendendo quei modelli, in forma di cattiva imitazione,  senza aggiungere nulla di importante alla storia di Tony Soprano.

 

I molti santi del New Jersey, sinossi ufficiale

I molti santi del New

I molti santi del New Jersey

"I Molti Santi del New Jersey" della New Line Cinema, è il tanto atteso prequel dell’innovativa e pluripremiata serie drammatica della HBO "I Soprano".
Il film è ambientato negli esplosivi anni '60, nell'epoca delle rivolte di Newark e degli scontri violenti tra la comunità afroamericana e quella italiana. E in particolare, è tra i gangster dei rispettivi gruppi, che la pericolosa rivalità diventa particolarmente letale.
"I Molti Santi del New Jersey" è interpretato da Alessandro Nivola ("Disobedience", "American Hustle – L’apparenza inganna"), il vincitore del premio Tony, Leslie Odom Jr. ("Hamilton" a Broadway, "Assassinio sull’ Orient Express"), Jon Bernthal ("Baby Driver – Il genio della fuga", "The Wolf of Wall Street"), Corey Stoll ("First Man – Il primo uomo", "Ant-Man"), Michael Gandolfini (la serie TV "The Deuce: La via del porno"), Billy Magnussen ("Game Night – Indovina chi muore stasera?", "La grande scommessa"), John Magaro ("L’ultima tempesta", "Not Fade Away"), Michela De Rossi ("La terra dell’abbastanza," la serie TV "I topi") con il vincitore dell'Emmy, Ray Liotta (la serie TV "Shades of Blue", "Quei bravi ragazzi") e la candidata all'Oscar Vera Farmiga ("Tra le nuvole", i film "The Conjuring").
Alan Taylor ("Thor: The Dark World"), che ha vinto un Emmy per la regia de "I Soprano", ha diretto il film da una sceneggiatura del creatore della serie David Chase, e Lawrence Konner, basata sui personaggi creati da Chase. La produzione è di Chase e Konner mentre Michael Disco, Richard Brener, Nicole Lambert e Marcus Viscidi sono i produttori esecutivi.
La squadra creativa di Taylor che ha lavorato dietro le quinte comprende il direttore della fotografia Kramer Morgenthau ("Creed II", "Thor: The Dark World"), lo scenografo Bob Shaw ("The Wolf of Wall Street", "I Soprano"), il montatore nominato all’Oscar Christopher Tellefsen ("L’arte di vincere", "A Quiet Place- Un posto tranquillo") e la costumista Amy Westcott ("The Wrestler", "Il cigno nero").
"I Molti Santi del New Jersey" è stato girato nel New Jersey e New York, e nel film sono presenti diversi personaggi famosi della serie originale che ha ispirato il film. Andata in onda per sei stagioni, la serie "I Soprano" - ampiamente considerata come una delle più grandi e influenti serie drammatiche televisive di tutti i tempi - è stata premiata con 21 Primetime Emmy Award, cinque Golden Globe e due Peabody Award, solo per citare alcuni riconoscimenti.
New Line Cinema presenta, in associazione con Home Box Office, una produzione Chase Films: "I Molti Santi del New Jersey". Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.

 

 

 

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