Nel frattempo il film ha fatto incetta di altri premi, come il PGA (Producers Guild of America), l
Il rating di Rotten Tomatoes è del 94%, avendo avuto solo 16 recensioni negative su 263. Su Imdb il rating è di 9/10. La stampa USA, dal New York Times, al Washington Post, passando per USA Today e il Los Angeles Times, ha tributato ottime recensioni al film.
Sarebbe facile a questo punto dire che la giuria degli Academy Awards abbia dei preconcetti nei confronti dei film di "genere". Questo non è del tutto vero. Ricordiamo infatti che la giuria è composta di addetti ai lavori quali registi, produttori, attori. E ci sono almeno un paio di esempi di registi "mainstream" che hanno effettuato incursioni nel film di "genere". Bryan Singer con I due X-Men e Superman Returns, oppure Sam Raim con i tre Spider-Man. Ricordiamo che Kenneth Branagh dirigerà un film su Thor, e vogliamo credere che ci sia anche un progetto artistico dietro, non solo il bisogno di denaro.
Nel 2004, Il signore degli Anelli: Il ritorno del Re, diretto da Peter Jackson, vinse ben 11 oscar, al pari di Ben Hur e Titanic; tra essi il premio come migliore regista e per il miglior film. La trilogia diretta da Jackson, una delle più complesse imprese cinematografiche mai realizzate, vinse complessivamente 17 Oscar. L
Non ho ancora visto quello che era il grande favorito, sconfitto da The Millionaire, The Curious Case of Benjamin Button, presentato come una romantica storia d
Una ipotesi che rimbalza in rete in questi giorni è che a nuocere al film sia il fatto che, alla fin fine, Il Cavaliere Oscuro sia la rilettura di un personaggio già visto molte volte, e con coniugazioni del tema non sempre brillanti, pensiamo per esempio ai film di Joel Schumacher. Questo a prescindere dal valore del film di Nolan.
Di mio aggiungerei che, Heath Ledger a parte, il film non ha il tipico cast "all-star" dei film "da Oscar". Bale è un ottimo attore, acclamato per The Machinist, ma non è un "divo". Non crediamo sia cinico pensare che l
Insomma non è un film ruffianamente concepito per l
Le tematiche trattate non sono affatto rassicuranti, nemmeno per un istante si può definire il finale un Happy End.
Intendiamoci, i film da Oscar non sempre hanno il finale felice da favola, ma in generale anche quelli con il finale triste contengono una morale consolatoria.
Il ritorno del Re di Jackson, non aveva un cast di divi, ma è pur vero che raccontava una storia nella quale alla fine il bene trionfava oltre ogni ragionevole dubbio, almeno a una lettura non troppo approfondita, che è poi il livello medio di percezione del pubblico.
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Le nomination "tecniche" sono il segnale che quest
Ce ne faremo una ragione, Blade Runner di Ridley Scott è considerato un capolavoro pur senza aver mai vinto l
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(articolo pubblicato originariamente su Fantasy Magazine)