Recensioni, film, fantasy
adattamento di un romanzo di Neil Gaiman. Spinto da pareri positivi, tra cui quello del mio amico Vanamonde, sono andato a vederlo per cercare conferme. E devo dire che questo film è riuscito nel suo intento. Non posso azzardarmi in paragoni con la parola scritta, poichè il romanzo non lho letto, ma è nella mia coda di lettura.
Entro quindi nello specifico cinematografico. Il film è una piacevole parentesi di due ore tra gli affanni della vita reale. Riesce nellintento di appassionarci, meravigliarci, commuoverci, con estrema naturalezza. Merito della freschezza e spontaneità degli interpreti, non solo i giovani Charlie Cox e Claire Danes, ma anche i più navigati Robert De Niro e Michelle Pfeiffer. De Niro in particolare sembra divertirsi un mondo ad interpretare il personaggio del "terribile" Capitano Shakespeare. Non che la Pfeiffer non sia sempre bellissima e seducente, anche nei panni dellavvizzita strega Lamia. Il cast è poi arricchito dal cameo di Peter OToole, nel ruolo del re di Stronghold, e da Rupert Everett, nel ruolo di suo figlio Secondus. E voglio recuperare la versione originale, con la voce narrante di Ian McKellen.
Altre componenti fondamentali sono le ottime scenografie e costumi. Capaci con essenzialità di descrivere i fantastici mondi immaginati da Gaiman, nonchè di essere in sintonia con il lavoro di illustrazione di Charles Vess, che ha meravigliosamente illustrato il libro. Professionali e ben calibrate le musiche. La forza di Stardust è quella di avere molti stilemi del fantasy classico, e quindi rispettoso della sempreverde voglia di favola che cè in tutti noi., ma di non essere un fantasy classico. I personaggi sono moderni. Moderne le loro reazioni, il linguaggio, e lapproccio alla vita e al sentimento. E un film per tutti, bambini, adulti, anziani. Se lo scopo del regista Mattew Vaughn è quello di non farci pensare ad altro per due ore, allora è pienamente riuscito nellintento. Per due ore ridiamo, ci preoccupiamo, rimaniamo a bocca aperta, viviamo momenti di ansia per il destino dei nostri eroi, arrivando a incitarli, dimenticando di essere sulla nostra sedia, anzichè nel reame di Stronghold. E alla fine, usciamo dal cinema con un bel sorriso stampato sulla faccia, perchè dopo mille peripezie, dopo mille avventure e pericoli scampati, è bello sapere che i nostri eroi vivranno "felici e contenti".
Recensione pubblicata anche su Pordemovie & Friends
Stardust
Regia di Mattew Vaughn
Ero molto prevenuto su questo "Stardust". L
Entro quindi nello specifico cinematografico. Il film è una piacevole parentesi di due ore tra gli affanni della vita reale. Riesce nell
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