La donna nella pioggia è un libro scritto da Marina Visentin con una capacità che ritengo rara: quella di saper scrivere di "persone che fanno cose".

Con questa iperbole intendo i libri "realistici" che raccontano spaccati di vita delle persone "normali" riuscendo a renderli avvincenti.

Ho virgolettato "normali" perché mi chiedo sempre cosa sia definibile come normalità.

È forse quella della protagonista Stella, disegnatrice di libri per ragazzi, sposata con una marito quasi sempre assente che in realtà è sposato con il suo lavoro, comandata a bacchetta dall'amica autrice dei testi dei libri che lei illustra con sempre minore voglia?

Anche sul termine "realistico" ho sempre avuto dei dubbi. Il romanzo non parla di mondi fantastici, ma del nostro mondo, ambientato in una Milano che per chi ci abita è assolutamente riconoscibile.

Però è senz'altro vero che i luoghi in cui si muove Stella siano piegati alle esigenze narrative, reali solo quando sono evocati dalla lettura del romanzo.

Così diventa palpabile il senso di oppressione che deve provare Stella nella sua grande casa dietro Santa Maria delle Grazie. Una dimora della quale si sente ospite, perché non le appartiene, tranne che per il piccolo angolo che usa come studio.

E se questa casa non è opprimente come quella di un racconto gotico dell'orrore è solo perché vi abitano anche le figlie di Stella,  unico raggio di luce della sua esistenza. Tanto da diventare un luogo tetro in loro assenza.

Ma tutti arrivano al punto di rottura. Stella soffre di momenti di assenza. Intere frazioni di tempo che la donna non ricorda. Ma questo stato di assenza, questa apparente debolezza, diventerà la sua forza. Il paradosso è che la consapevolezza di particolari che non quadrano nella sua vita arriva proprio in conseguenze di questi momenti di buio.

Presa coscienza di se stessa, Stella dovrà prendere in mano la sua vita, cominciando una ricerca ad alcuni misteri irrisolti del suo passato. È più che un simbolico inizio, è quello che riesce a sbloccare Stella in un momento critico, verso l'inizio di una nuova vita.

La donna nella pioggia

La donna nella pioggia

La storia ve la lascio scoprire da soli. La trama c'è, e ben solida. Marina Visentin riesce a mescolare nell'intreccio vicende personali e puntuali riferimenti storici, costruendo una storia che appassiona pagina dopo pagina.

Ognuno di noi avrà le sue pagine preferite dei libri che legge, quelle che mi hanno fulminato in La donna nella pioggia sono quelle descrivono con rara efficacia una delle più brutte sensazioni che ognuno di noi possa provare: il sentirsi inadeguato e inadatto anche se si è sempre attenti e presenti nell'affrontare le cose della vita, specialmente rispetto a chi non mette nelle stesse cose lo stesso nostro impegno e non sente di difettare in nulla.

Ma la storia di Stella può anche spiegarci come uscirne fuori.

 

Marina Visentin, La donna nella pioggia

Piemme Editore - Pagg. 420 - 17,50€ cartaceo e 9,99€ in eBook