Qualcuno mi spiega cosa significa "Solo come una scimmia nell'olio bollente"?
Mare al Mattino, di Margaret Mazzantini si presenta come un festival della retorica, dello stereotipo e del luogo comune, nonché di castronerie spacciate per invenzioni linguistiche particolarmente creative ("premuta" di arancia?).
La rievocazione di una triste pagina della nostra storia, quella dei Tripolini, nonché il dramma, vero, dell'immigrazione, meritavano un trattamento migliore, e non un instant book con concetti appena abbozzati e personaggi di cartone.
Lo scopo sembra quello di rendere "alla moda", direi "fashion" come dicono quelli che si sentono "cool", il dramma degli immigrati, con uno stile che alla fine è un misto di "C'è posta per te", e i fatti vostri, farcito di metafore e similitudini incomprensibili. Un ermetismo nazional popolare che è solo fumo negli occhi.
Deludente.