
Le serie antologiche non sembrano godere di fortuna, almeno di questi tempi. Eppure la storia della televisione ha precedenti gloriosi in tal senso. La mitica "Ai confini della realtà (The Twilight Zone)" creata da Rod Serling e che vide tra gli sceneggiatori Richard Matheson e Ray Bradbury. Andata in onda dal 1959 al 1964. Di questa ci fu anche una seconda serie,trasmessa dal 1985 al 1989, e una terza andata in onda tra il 2002 e il 2003. Ma anche "Oltre i limiti (The Outer Limits)", trasmessa dal 1963 al 1965, e poi dal 1995 al 2002. Queste due serie avevano la particolarità di non avere un cast fisso. Ma di presentare di volta in volta ambientazioni, personaggi e situazioni diverse. Spaziando dal mistero al fantascientico, e talvolta, all
Ma in questi tempi di telefilm spettacolari, sembra che non ci sia spazio per una serie a struttura antologica. Per ragioni di costi magari. Creare scenografie e costumi e utilizzarli per anni è sicuramente meno costoso di creane di diverse per ogni episodio. Per non parlare del fatto che una serie può basarsi su un numero relativamente ristretto di idee e sfruttarle per decine di episodi. Si pensi a Lost o X-Files. Più complicato, da un punto di vista creativo è avere tante buone idee. Ma la struttura del racconto, almeno dal punto di vista letterario, non è caduta in disuso. Anzi. Accanto a romanzi più o meno lunghi, il racconto ha ancora una sua dignità, e si scrivono racconti di fantascienza di buona qualità. E
"Jerry Was a Man", da un racconto di Robert Heinlein, diretto e sceneggiato da Micheal Tolkin,interpretato da Ann Eche e Malcom McDowell. Una annoiata miliardaria si prende a cuore del destino di un androide del modello "Joe", denominato "Jerry", fino ad ingaggiare una battaglia legale per dimostrare la sua appartenenza al genere "umano". Molto interessante, ironico e spiazzante il finale.
"The awakening", tratto dal racconto "The General Zapped an Angel", di Howard Fast, diretto dal trekkiano Jonathan Frakes. Interpretato da Terry O
"The Discarded", tratto da un racconto Harlan Ellison che è anche sceneggiatore dell
Come vi avevo detto erano previsti altri due episodi. A quanto ne so, sono stati girati ma mai trasmessi.
Questi erano:
"Little Brother". Scritto e sceneggiato da Walter Mosley, diretto da Darnell Martin, interpretato da Clifton Collins jr e Kimberly Elise. Racconta di un futuro nel quale la giustizia è amministrata dalle macchine.
"Watchbird". Tratto da un racconto di Robert Schekley per la regia di Harold Becker, ha per protagonisti James Cromwell e Sean Astin. In questo racconto viene mostrato un mondo del futuro dove esistono degli androidi capaci di prevedere gli omicidi prima che avvengano.
Complessivamente una miniserie di ottimi mezzi. Di alto livello il cast. Qualcosa di diverso dalla solita Sci-Fi (pur apprezzabile) basata solo su scontri stellari e super umani. Peccato che non sembra esserci spazio, negli USA, come nel resto del mondo, per la fantascienza di alto livello. D
Post pubblicato anche su Pordemovie & Friends
utente anonimo
grazie per la segnalazione! Murielito me li sta compricando!!! 😀