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Categoria: italcon 2008

Italcon Puntata 5

Sintetizzare in poche righe quattro giorni così intensi è difficile assai. Laggiornamento in tempo reale non è completo. Venerdì sera i connettivisti Sandro "Zoon" Battisti e Mario "Black M" Gazzola hanno tenuto un intenso reading. Forti emozioni hanno squarciato il nero velo della notte. Pochi stoici convenuti hanno resistito fino alla fine allabbraccio di Morfeo. Non per colpa dei bravi performer, ma per oggettivi limiti fisiologici. Auspico che iniziative del genere non siano confinate ai margini della notte in futuro. Sabato mattina è stato densissimo. Giuseppe Lippi ci ha erudito sul mito di Superman. Le  Edizioni della Vigna hanno presentato le loro collane, nonchè "Giro planetario - L’antologia completa" a cura di Emilio Di Gristina il romanzo  "Vladimir Mei, Libero Agente" con l’autore Donato Altomare. La mattinata si è chiusa con una chiacchierata con Lolita Fatjo che doveva trattare  dello sciopero dell’Associazione degli sceneggiatori americani. In parte lo è stato. Ma per la maggior parte del tempo ci siamo scambiati pareri da fan sul prossimo film di Star Trek.
Il pomeriggio ha visto incontri senza soluzione di continuità.   Prima Ruth Nestvold, autrice di un ottimo romanzo, del quale magari parlerò, ossia "Il linguaggio segreto". Poi la leggenda vivente Vittorio Catani. Last but not least Mira Furlan, indimenticata Delenn di Babylon 5.
In serata alla cena di Gala ho avuto una commovente sorpresa. La mia amica Selene ha voluto premiare Paolo Arosio, per labnegazione con la quale organizza le sue ArosioCon, nonchè per lo stoico viaggio a Lione. Poi il sottoscritto, per la cura del blog del cenacolo e per i mille passaggi che le ho dato in auto e per il viaggio a Lione. Invero nulla di che. E sempre stato un vero piacere. E sono onorato di essere tuo amico Selene. Ma il premio più grande è spettato a Giuseppe De Micheli, organizzatore dei proto-cenacoli. Sono commosso.
Ma la serata del sabato è stata anche serata di premi forse meno "prestigiosi", ma sicuramente importanti. Ossia i Premi Italia. Scherzi a parte il momento è stato importante. Ernesto Vegetti, coadiuvato da Selene, ha condotto simpaticamente la cerimonia di consegna dei premi. Comè andata lo potete leggere a questo link.  Perseo/Elara ha fatto quasi il cappotto. I complimenti sono duopo.
La serata si è conclusa con la simpatica gara tra scrittori "Vortex: il minuto più lungo. Gli scrittori mettono alla prova la loro creatività in una gara spietata”, presentata da Silvio Sosio. Per la cronaca ha vinto Donato Altomare, che ha sconfitto  Bruno Vitiello,Albero Priora, e Riccardo Valla.
Domenica mattina cè stata lassemblea della Italcon. La mia prima, e spero non ultima.
Un interessante panel sul mondo degli anime è stato tenuto da Giovanni de Matteo (X), Carlo Recagno e Dario Tonani. Un baco organizzativo ha troncato a  lintervento di Giovanni però. La cosa non mi è piaciuta. Si è concesso alla conferenziera precedente di sforare per 15 minuti, invadendo tempo altrui. Ma, a ridosso della sezione autografi, sono stati fiscalissimi con Giovanni. Ci siamo spostati in altra sala. La chiacchierata è diventata meno formale, ma mi è dispiaciuto lo stesso. Giovanni ha promesso di pubblicare lintervento come avrebbe dovuto essere sul suo blog.
Dopo il pranzo è venuto il momento dei commossi saluti. Ho già prenotato per lanno prossimo, che sarà Eurocon. Già sto facendo il conto alla rovescia. Ringrazio tutti. Ma proprio tutti. Ho conosciuto nuovi amici, ho consolidato lamicizia con gli esistenti, dando volto a scritte sullo schermo. Ora cè un anno davanti. Ma non passerà invano. Tante idee e progetti sono scaturiti da questi incontri. Le idee nascono anche davanti a una birra, un caffè o un piatto di pasta.

Italcon Puntata 4

Buongiorno. Oggi si parlerà di Superman qui a Fiuggi. Ieri sera cè stato lincontro con una delle ospiti,Suzie Plakson. In serata dopo la solita luculliana cena, reading Connettivista. La notte non porta consiglio. Chiacchere e bevute fino alle tre di notte. Sono stanco, ho gli occhi rossi, ma proseguo stoicamente. A più tardi.

Italcon Puntata 3

Una interessante mattina allItalcon. Una chiaccherata informale e molto stimolante con Carlo Recagno, uno degli sceneggiatori di Martin Mystere. Si è parlato del futuro del personaggio, di tutto il procedimento che porta alla redazione di un albo a fumetti. E di tanto tanto altro. Vorrei scrivervi tutto. Spero di poterlo fare in seguito. Intanto scrivo solo queste brevi note. Nel pomeriggio altro interessante panel, sulle fanzine. Mentre vi scrivo sto ascoltando una bella lettura "Il tranquillo calduccio della Paura", un suggestivo scritto, che mischia Ballard, George W. Bush Jr, Fredric Brown, Umberto Saba e chissà quantaltro, letto da Sarina Aleta e Daniele Barbieri. A seguire Riccardo Valla e Daniele Barbieri che parlaranno di Riccardo Mancini, editore e giornalista scettico.

Italcon Puntata 2

Dopo il panel su Second Life, dove mi sono divertito a fare la voce critica, i lavori sono proseguiti con linteressante esposizione di Ernesto Vegetti delle interessanti potenzialità del suo Catalogo. I lavori sono terminati con una ironica chiacchierata con tema “Follie e imbrogli della scienza”. Divertente. La cena è stata di buona qualità. Abbondante a dire il vero. Ma lesplosione di partecipanti cè stata alla successiva “Eatcon”. I soci di Deep Space One hanno riempito una tavolata di ogni ben di dio. Specialità regionali sia dolci che salate. Formaggi, salumi e vino a profusione. Sono andato a letto satollo ed ebbro. A fare da contorno a tutti gli avvenimenti le sempre interessanti chiacchierate con i vari partecipanti. Nessuno sembra farsi pregare per parlare. Da Vegetti, brillante conversatore, ai soliti amici che da Milano ho ritrovato qui. In stanza sono collocato con Alberto Priora, recente vincitore del Premio Galassia e collaboratore di Fantascienza.Com. Ma adesso manca poco alla ripresa dei lavori. Al prossimo post.

Italcon... Si comincia

Dopo un lungo viaggio in auto, eccomi alla Italcon. Scrivo in diretta, mentre si tiene un panel sullintelligenza artificiale. Riccardo Valla ha appena definito la macchina di Turing, "un infamia". Simpatica provocazione, Lo perdono perchè da letterato ha una visione della matematica e dellinformatica un po "personale", e perchè gli voglio bene. Dopo questo panel, sarà il mio turno. Siamo ancora in pochi. La convention deve entrare ancora nel vivo. Ma ci sarà da divertirsi.

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