Categoria: star trek
FANTASCIENZA, Star Trek, USA, 2009 - regia di - scritto da Roberto Orci, Alex Kurtzman - con Chris Pine, Zachary Quinto, Eric Bana, Simon Pegg, Winona Ryder, Zoe Saldana, Karl Urban, John Cho, Bruce Greenwood, Ben Cross, Anton Yelchin, Leonard Nimoy, Greg Ellis, Chris Hemsworth - durata: 126 minuti - distribuito da Universal Pictures - giudizio:
Il Mito è tornato. Star Trek non è solo una saga di fantascienza, ma una delle rappresentazioni più alte del viaggio dell
Ecco che quindi J.J. Abrams non ha raccontato altro che questo. Ma lo ha fatto dannatamente bene.
L
Non fate caso a quelle che il fan riterrebbe delle incongruenze. Dimenticate il fanatismo di chi osserva, con saccenza, che l
In verità dei fan Abrams non se ne è dimenticato, riuscendo a riscrivere le origini del Mito, senza rinnegarlo. Complimenti a Roberto Orci e Alex Kurtzman, o forse allo stesso Abrams, per la trovata che chiude il cerchio, con una logica assolutamente ineccepibile.
Tutti bravi. A cominciare dal regista e produttore, J.J. Abrams che confeziona un film senza un attimo di stanca, con un ritmo incalzante, con serrati colpi di scena e tante emozioni.
Non dimenticherò mai Hikaru Sulu che affronta un romulano all
Sono emozioni vere, che non possono lasciarci indifferenti, raccontate con personaggi archetipici, che vivono avventure dalla valenza universale. Poco importa che viaggino sopra astronavi, anziché su carri alati, o che usino il teletrasporto invece di un incantesimo. La magia è la stessa. Fidatevi.
Ottimi, tutti, gli interpreti. Senza timori reverenziali non scimmiottano i precedenti illustri, ma danno il loro contributo assolutamente personale alla leggenda. Una scelta di casting felicissima.
Da sinistra John Yelchin (Pavel Checov) Chris Pine (James T. Kirk), Simon Pegg (Scotty), Karl Urban (McCoy), John Cho (Hikaru Sulu), Zoe Saldana (Uhura)
Forse è appena sufficiente Eric Bana, il cui personaggio, l
E non possiamo dimenticare il duo di mentori che guida i nostri eroi: l
Sufficenti, ma anch
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Bella e solare la fotografia di Daniel Mindel, che ha lavorato con Ridley e Tony Scott, oltre che con lo stesso Abrams in Mission: Impossibile 3.
Ottimo è il montaggio, serrato e incalzante, di Maryann Brandon e Mary Jo Markey, parte integrante della squadra di J.J. Abrams sin da Alias.
Le scenografie reinventano l
Belli i costumi di Micheal Kaplan, che aggiorna il look classico tanto quanto basta.
Le musiche e gli effetti sonori sono sicuramente la marcia in più di questo film. Micheal Giacchino ha costruito una partitura semplicemente eccezionale, che non imita mai per un momento il classico tema di Alexander Courage, salvo poi citarlo e riprenderlo alla grande al momento più opportuno, come doveroso omaggio al mito.
In ogni caso il tema originale di questo film, grandioso ed epico, è frutto della personalità di Giacchino, che è quindi degno di affiancarsi con pari dignità agli illustri predecessori.
Gli effetti sonori meritano anch
Zachary Quinto è Spock in una drammatica sequenza di Star Trek
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Tutto questo resistendo alla moda del momento di rendere cupo e oscuro il mondo di Star Trek, come se per forza qualsiasi rilettura in chiave moderna debba per forza essere dissacrante e violenta. Operazione legittima quando il restart riguarda personaggi cupi e oscuri alle origini come Batman o James Bond, ma che sarebbe stata fuori luogo con lo Star Trek degli anni
E
Bentornato Star Trek, ci sei mancato.
Recensione pubblicata anche su FantasyMagazine.