Non ho molto da dire in merito. C'ero anche io a vedere, la sera del 3 luglio 2016 al concerto di Bruce Springsteen e della E Street Band.

Ero in penultima fila, altri biglietti non ho trovato. Ho sofferto le vertigini all'inizio e il continuo tremolio dello stadio per tutto il tempo.

Ma pazienza. Forse esisteva un altro modo per vedere il concerto, ma io non ci sono riuscito. La mia abitudine è di giocare con le carte che ho in mano, anche se non proprio favorevoli al 100%

Quasi 4 ore di esibizione, alla fine delle quali Bruce Springsteen sembrava non essere stanco.

IMG_20160703_202234

Tanti brani, tante emozioni per tutti, visto che la lunga scaletta ha toccato tutti i brani più famosi.

Non  ho molto altro da dire salvo che sono felice di aver partecipato in qualche modo al mio personale happening popolare, al mio momento in cui condivido con altre migliaia di persone una passione.

Tutti uniti per il concerto del Boss, e tutti a litigare per entrare in metropolitana all'uscita. Così è la vita.

C'è da dire che l'organizzazione del concerto, dell'apparato di sicurezza, della viabilità e accesso ai mezzi pubblici sono stati a prova di maleducato. Una gestione che ho percepito come perfetta perché a casa ci sono tornato con calma e tranquillità. Stanco ma felice.

Di seguito vi mostro alcuni sfocati e tremolanti spezzoni che spero non mi vengano rimossi per violazione del copyright.

Hungry Heart (uno dei miei brani preferiti)

The River (il festival della luce del cellulare, erede dell'accendino)