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Sentieri di Notte e Partita di Anime, riflessioni sul romanzo moderno

Sentieri di Notte

Sentieri di NotteChe energia è racchiusa nel Chakra del Castello di Cracovia? E chi è Luther, l’androide che una notte del settembre 2025 si sveglia sulle sponde del Lago di Lucerna con accanto a sé il corpo del suo creatore? Un mistero si profila su un’Europa messa sotto scacco dalla Macros, multinazionale informatica che da Berlino ha preso il potere, privando il continente di internet e dell’energia,  mentre a Cracovia un’enigmatica nube bianca avanza inglobando la città. La salvezza sta nel cuore di quella nebbia, attraversata da uno studioso irlandese di teologia in cerca del suo passato, e nel viaggio verso la Polonia di Luther e del programmatore cieco Christoph Krueger.

 

Sentieri di Notte e Partita di anime, oltre ad avere un legittimo autore , Giovanni Agnoloni, hanno diversi padri putativi. La questione delle influenze in un testo è dipendente, il più delle volte, dall’esperienza di chi legge. Gli scrittori sono anche lettori e trasferiscono in modo più o meno inconsapevole le loro esperienze. Chi legge talvolta crede di individuare tali influenze, ma quando queste non sono esplicite o palesi nella maggior parte delle occasioni, tende solo a vedere quello che è la propria esperienza. Detto questo ritengo che Agnoloni abbia tra i padri putativi dei suoi romanzo almeno Philip K. Dick e William Gibson, specialmente quest’ultimo, nelle ricerca della forma letteraria.

Ma se posso sbilanciarmi oltre, Agnoloni è un degno seguace del romanzo calviniano.

Nei due romanzi in questione possiamo bene indentificare gli elementi che nelle Lezioni Americane Italo Calvino individuò per la loro universalità e pregnanza.

 

Leggerezza, Esattezza, Rapidità, Molteplicità e Visibilità sono i titoli di queste lezioni.

Calvino sostiene che la scrittura trae giovamento dalla "sottrazione di peso" e di aver sempre perseguito l'alleggerimento della struttura del racconto e del romanzo. Una leggerezza che non va mai confusa con la superficialità o l'approssimazione. Non tagliare per tagliare insomma. Agnoloni ottiene tale leggerezza persenguendo anch’egli la "precisione del linguaggio", che diventa senza peso e "aleggia sopra le cose come una nube". A immagini evocate con leggerezza non corrisponde quindi una minore pregnanza, anzi è esattamente il contrario.

La precisione richiama il tema dell'esattezza ossia: "Un disegno dell'opera ben definito e ben calcolato; l'evocazione di immagini visuali nitide, incisive, memorabili; un linguaggio il più preciso possibile come lessico e come resa delle sfumature del pensiero e dell'immaginazione".

I personaggi di Sentieri di Notte sono riconoscibili, non parlano con voce unica. Questo lavoro di cesello consente l’esatta percezione del loro status, di conciliare la razionalità della costruzione narrativa con “il groviglio delle esistenze umane".

Il preciso susseguirsi di eventi, di intrecci di relazioni tra personaggi, in sintesi, la rapidità nella gestione dei nessi causa effetto, è un altro punto di forza delle due opere, e porta alla coerenza della trama, con la convergenza dei personaggi al momento della risoluzione finale.

Per Calvino al riguardo della molteplicità, il romanzo moderno deve proporsi come enciclopedia, come metodo di conoscenza, e soprattutto come rete di connessione tra i fatti, tra le persone, tra le cose del mondo. In Sentieri di notte ad assolvere questo ruolo sono le voci che s’intrecciano, le coscienze delle entità si trasformano e si rivelano, nel loro viaggio compiuto in una Europa, luogo di Storia e memoria. Berlino, Cracovia, città simbolo di divisioni e di storiche tragedie.

Le forti metafore visive, come la nebbia che tutto avvolge, le costruzioni olografiche, l’immane crollo della rete, portano dritti alla visibilità, intesa come capacità di evocare potenti immagini, e quindi dare visibilità alla Fantasia, frutto del nostro inconscio. In tal senso abbandonando il visivo del l cyberpunk diventandone “post”, abbandona la virtualità, con un brusco ritorno alla “realtà”, alla tangibilità, ma allo stesso tempo alla potenza della metafora.

I personaggi, non disperdendo le loro capacità di pensare per immagini, rielaborano il mondo e l’esperienza che vivono, dando nuovi significati, facendo tabula rasa per ripartire da zero.

Da alcuni appunti si sa solo che nell l'ultima lezione Calvino avrebbe voluto trattare il tema della coerenza, prendendo a esempio il  racconto di Herman Melville Bartleby lo scrivano, una novella dell'assurdo che narra di un impiegato di Wall Street che lavora presso un avvocato trascrivendo atti giudiziari, che a un certo punto si rifiuta di lavorare rispondendo: «Preferirei di no». Per rimanere coerente al suo nuovo mondo Bartleby arriverà a morire di fame in prigione. Purtroppo non sapremo mai cosa voleva raccontarci Calvino in proposito.

Ma sappiamo che la coerenza dei protagonisti dei romanzi di Agnoloni li porta ad affrontare le conseguenze delle loro scelte, in tutta la loro durezza.

 

Partita di Anime

Partita di animeDue racconti a sé stanti, eppure legati da un filo sottile, sullo sfondo di un'Europa ormai priva di internet. Nel primo, un giornalista indaga sull'omicidio di un assicuratore italiano nel cuore di Amsterdam. Sulle tracce dell'assassino, scoprirà di essere al centro di una partita di anime impegnate a ricucire il tessuto strappato delle proprie vite. Nel se­condo seguiamo le peregrinazioni notturne di uno scrittore per le vie di una Firenze segreta, alla ricerca del suo amore perduto. Una lettera ci introduce nell'avvincente spin off di Sentieri di Notte, in attesa degli eventi che animeranno il suo sequel.

 

Tutti gli elementi riconosciuti in Sentieri di Notte, sono presenti anche nel secondo romanzo Partita di Anime, anzi nella novella e nel racconto. In essi però il mondo è uno sfondo, non il principale motore narrativo.

Il racconto di storie la cui conseguenza degli eventi della caduta è apparentemente marginale. Ma come ha senso il racconto delle grandi tragedie, delle persone coinvolte in modo diretto, lo ha quello di coloro che con le conseguenze vivono “normali esistenze”.

Il tema di questo ciclo della “caduta di Internet” in Partita di Anime diventa quello delle biforcazioni, delle esistenze parallele, dei molteplici piani delle esistenze, possibili e impossibili, e di un loro collasso in un una sola realtà.

Si fa presto a dire “realtà”.

Due letture dense e interessanti, quanto appaganti.

Giovanni Agnoloni, Sentieri di notte
Galaad Edizioni - Collana Larix - Pag. 230 - 12,00 €
ISBN 978-88-95227-79-5

 

Giovanni Agnoloni, Partita di anime
Galaad Edizioni - Pag. 88 - 10,00 €
ISBN: 9788898722082

 

next 18

È arrivato NeXT 18

NeXT 18

NeXT 18

Sul blog Hyperhouse è  stata annunciata ieri l'uscita del numero 18 di NeXT, la rivista ufficiale del movimento connettivista.

Ho contribuito anche a questa iterazione con un articolo sul mondo del fumetto, cartaceo e  digitale, argomento che mi sta molto a cuore. Il titolo del mio articolo è Di Crowdfunding e di altre facezie. Nell'articolo di Zoon trovate non solo una completa presentazione del numero, ma anche tutte le modalità per ordinarlo o abbonarvi alla rivista.

Ho in preparazione anche un articolo per NextStation.org, la sponda internet del movimento, di cui è previsto a breve un rilancio.

Los Conectivistas La vanguardia italiana

Lo confesso, non so dire in due parole cosa significhi il Connettivismo. Preferisco la mia versione tautologia della definizione, ossia che Connettivista è chi il Connettivista lo fa. Il movimento ha un suo manifesto, e vari luoghi in rete dove i connettivisti parlano di se stessi e di quello che fanno loro e gli altri. Anche questo blog è in realtà uno di questi luoghi.

Qualche tempo fa Giovanni Agnoloni ha posto un paio di domande a tutti i connettivisti per una intervista collettiva per una rivista online chiamata otroLunes.
L'intervista completa, in lingua spagnola, la trovate a questo link.

C'è un po' di gente simpatica che risponde alle due domande, non cialtroni come il sottoscritto. In ogni caso, visto che il testo originale in questo caso ce l'ho, se vi scocciasse affidarvi a google translate per sapere che fesserie ho detto in lingua italiana, vi riporto di seguito le mie risposte.

 

Domanda A: a che cosa ti stai dedicando, in questo momento?
L'occupazione più totalizzante è il sito FantasyMagazine (www.fantasymagazine.it), di cui sono curatore e per il quale scrivo almeno un articolo al giorno. Continuo la corsa della mia rubrica sui fumetti digitali, Nuvole di Pixel, per NeXT, l'organo ufficiale del connettivismo e le altre collaborazioni: articoli scientifici e fantascientifici su www.fantascienza.com, interventi estemporanei su www.carmillaonline.com, www.thrillermagazine.it, Robot, Next-Station.org.
Cerco anche di mandare avanti i miei progetti narrativi, con il seguito de Il meccanico quantistico, racconto breve che nella sua prima versione è stato candidato al Premio Italia e che nella versione eBook ha avuto una ottima accoglienza su Amazon, tanto da stimolarmi a proseguire la serie.
Poi ancore letture, ricerche per prossimi racconti e la stesura infinita di un romanzo. Troppa carne al fuoco? Non so, non riesco a stare con le mani in mano. C'è tanto da scrivere e così poco tempo...
Domanda B: come vedi il Connettivismo, oggi?
Oggi come ieri, il Connettivismo è un aggregatore di esperienze e condivisioni. Un social network ante litteram, anzi pro-litteram che pur senza essere strutturato (non esiste "IL" sito ufficiale o una aggregazione come una pagina FB) è un organismo vivo e pulsante, autodefinente man mano che si sviluppano le proposte che nascono dal "basso".
In realtà ritengo che anche il mio concetto di "proposte dal basso" sia improprio. Tentare di definire Connettivismo con le coordinate consuete è come cercare di descrivere il volo aereo nello spazio. I concetti di "alto", "basso", "sù", "gù", non sono applicabili.
Le proposte arrivano e partono da tutte le direzioni. Non c'è un centro decisionale in questa aggregazione, ma tanti attrattori, tante singolarità.
Questa attualmente è la fonte della sua maggiore forza.

Olonomico di Sandro Battisti

Nel cosiddetto Impero Connettivo – uno Stato, modellato sull’esempio dell’Impero Romano, il cui dominio si estende sia sullo spazio sia nel tempo – l’imperatore Totka_II e il suo alto funzionario Sillax continuano a progettare espansioni territoriali e temporali. Le loro nuove mire si concentrano su un territorio dove i giovani Lycia e Storm interagiscono caoticamente con uno strano personaggio che si nasconde dietro movimenti apparentemente incomprensibili.

L’Impero, governato da una stirpe di alieni semieterni, causa prima dell’umanità e poi della postumanità, è davvero così florido? Che cosa accadrà, quando i percorsi di tutti i personaggi del romanzo s’incontreranno, e utilizzeranno tutti i continuum con cui verranno in comunicazione? Una splendida metropoli, asettica e algida li attende…

Questa è la quarta di copertina del nuovo romanzo di Sandro Battisti, alias ZoonOlonomico, ultimo di una serie tra racconti e romanzi ambientati nell’universo dell’Impero Connettivo.

Edito da CiEsse Edizioni, Olonomico esce in duplice veste, in cartaceo acquistabile qui al prezzo di 15 euro, e in ebook senza DRM acquistabile qui al prezzo di 5€. Il libro verrà presentato venerdì 26 alle 17 circa nell’ambito della NeXT-Fest, prima di una serie di date promozionali in giro per l’Italia.

 

NeXT- Fest - Il manifesto

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