Dopo aver dedicato la sua vita ai bambini indiani abbandonati, Jacob Petersen, riceve dalla natia Danimarca una proposta di finanziamento. Condizione necessaria e sufficiente, posta dal finanziatore, è che Jacob si rechi personalemente in Danimarca per incontrare di persona il misterioso filantropo. Tornato in Danimarca Jacob verrà a conoscenza di cose che sconvolgeranno la vita sua e delle persone che incontrerà. Il film toccherà i toni del melodramma, ma con uno straordinario senso della misura. Merito di un ottimo cast, nel quale spicca sicuramente Mads Mikkelsen, interprete del tormentato Jacob, ma non demerita nessuno.
Il territorio è di quelli pericolosi. Il melodramma è sempre a rischio di luoghi comuni e stereotipi. Ma la regista Susanne Bier riesce a fuggire dalle banalità. Un occhio attento ai piccoli particolari, ai giochi di sguardi, riesce a condurci tranquillamente per tutto il tempo della visione nelle vite dei personaggi. Riesce a farci spettatori con assoluta naturalezza dei loro piccoli e grandi drammi. Un ottima prova di cinema delle persone vere, delle vite vere.
Il territorio è di quelli pericolosi. Il melodramma è sempre a rischio di luoghi comuni e stereotipi. Ma la regista Susanne Bier riesce a fuggire dalle banalità. Un occhio attento ai piccoli particolari, ai giochi di sguardi, riesce a condurci tranquillamente per tutto il tempo della visione nelle vite dei personaggi. Riesce a farci spettatori con assoluta naturalezza dei loro piccoli e grandi drammi. Un ottima prova di cinema delle persone vere, delle vite vere.