Scritti, impressioni, opinioni.

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Franco Ricciardiello, Giulia Abbate, Emanuele Manco

La didattica della fantascienza, il mio intervento a Stranimondi 2018

Quello che trovate in questa pagina è il mio intervento al panel Didattica della fantascienza, tenutosi a Stranimondi 2018, al quale ho partecipato con Franco Ricciardiello e Giulia Abbate.

Ho deciso di non trascriverlo, non solo per estrema pigrizia. Ci ho pensato e mi sono riascoltato per un po'. Non avevo preparato il discorso in senso stretto, come spesso faccio imposto le idee, prendo degli appunti e poi inizio sulla base del percorso mentale. Ho maturato la convinzione che quello che ne è risultato non renderebbe in forma scritta. Pertanto, pur con tutti gli inciampi, gli errori e le ruzzolate che ho fatto, ritengo più pertinente pubblicare il file audio, in modo che una mia eventuale trascrizione non ne alteri il senso.

Se voleste approfondire cosa penso della scrittura della fantascienza, vi ricordo Dieci consigli per scrivere fantascienza, edito da Il Gattaccio.

A questo link trovate la prima parte, di Franco Ricciardiello, in forma scritta.

 

dieci consigli per scrivere fantascienza

Dieci consigli per scrivere fantascienza

È disponibile sul sito di Edizioni Il Gattaccio il mio nuovo saggio, Dieci consigli per scrivere fantascienza.

Si tratta del primo volume di una collana di "Dieci consigli per scrivere..." dedicata alla scrittura, curata da Marina Lenti. I prossimi non saranno scritti da me che ho avuto invece il compito di fare da apripista.

È un lavoro "su commissione", ossia non parte da una iniziativa del sottoscritto, ma ho accettato di buon grado di scriverlo, anche per provarmi sulla lunga distanza.

Sul sito dell'editore troverete alcuni estratti che spiegano quale sia stato il mio approccio, nonché il pulsante per acquistarlo.

Rispetto a quanto scritto lì aggiungo l'indice, che è lo scheletro sul quale ho costruito i miei ragionamenti.

  1. Sospendere l’incredulità; il sense of wonder
  2. Pensare in fantascienza
  3. Costruire la tua fantascienza
  4. Creare il tuo mondo
  5. Costruire le storie
  6. Ideare i personaggi
  7. Superare la paura dell’infodump
  8. Come dare coerenza all’insieme
  9. Decidere cosa scrivere: racconto o romanzo?
  10. Leggere fantascienza

In Dieci consigli per scrivere fantascienza troverete anche pensieri sparsi in vari articoli negli anni su cosa sia per me la narrazione, e quella fantastica  in particolare, con un approfondimento sulla fantascienza. Chi mi conosce sa che non amo molto gli steccati tra generi, pertanto nel saggio attingo a esempi di buona letteratura a prescindere da una collocazione. Esempi di buona lettura che possono ispirare per la scrittura.

Vi auguro buona lettura e mi auspico che possa aiutarvi per la scrittura ovviamente.

Matematica Nerd

Matematica Nerd è la raccolta, riveduta e ampliata, di alcuni articoli pubblicati su FantasyMagazine che si pongono domande matematiche su tematiche legate al fantastico.

La matematica è parte della mia formazione, e dopo l'Università è rimasta nel mio bagaglio culturale di informatico.

Ma è possibile collegare due mondi apparentemente diversi, ossia quello della fantasia e quello della matematica?

Vi dico che per me la domanda è quasi retorica, perché un matematico è dotato di molta fantasia, credetemi.

Nella raccolta troverete i riferimenti agli articoli originali, perché nella maggior parte dei casi mi sono limitato, per spirito di divulgazione, a spiegare il lavoro fatto da altri, che hanno impiegato molto più tempo di me nel realizzare i loro lavori.

Dopo aver compiuto il mio dovere di cronista ho sentito l'esigenza di raccogliere questo lavoro, aggiornarlo e metterci un po' del mio.

Spero che il risultato vi convinca. Di seguito, sinossi e strillo dell'ebook, disponibile su Amazon, Delos Store e Kobo, tra gli altri.

La sinossi di Matematica Nerd

Ma i draghi di Game of Thrones possono volare? Che portanza devono avere le ali per sostenere il loro peso? E quanto bisogna spendere per avere tutti i Rollinz?

A quali forza è stata sottoposta la spina dorsale di Gwen Stacy quando l'Uomo Ragno cercò di salvarla dalla drammatica caduta dal ponte? Quanto bisogna spendere al supermercato per avere buone probabilità di completare la raccolta dei Rollinz? Che probabilità hanno di sopravvivere i personaggi di Game of Thrones, e davvero un drago può volare? Sono domande sulle quali normalmente le persone normali sorvolano. Ma i nerd no, e soprattutto non i matematici nerd, che hanno pronta un'equazione per verificare calcoli alla mano. Se siete anche voi matematici nerd apprezzerete questo libro; se siete nerd non matematici, troverete uno stimolante modo nuovo per affrontare il mondo dell'immaginario.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, le tre legi

Le tre leggi di Douglas Adams applicate ai prodotti dell'immaginazione

Tempo fa ho ricordato le tre leggi fondamentali della percezione del progresso di Douglas Adams. Oggi ritengo che si possano formulare anche in questa versione applicata a film, fumetti, serie tv, giochi, videogiochi e in generale ai prodotti dell'immaginazione.
1. Tutto quello che è stato prodotto prima della tua nascita è dato per scontato ed entrerà gradualmente nel tuo immaginario nel corso della tua esistenza;
2. Tutto quello che viene prodotto tra la tua nascita e i tuoi trent’anni è incredibilmente eccitante e creativo e costituisce la base del tuo immaginario per il resto della vita;
3. Tutto quello che viene prodotto dopo i tuoi trent’anni è un’offesa all’ordine naturale delle cose, è l’inizio della fine della civiltà e solo dopo almeno dieci anni comincia a essere considerato accettabile. Eccezione per sequel, prequel e reboot dei prodotti realizzati nei primi trent'anni della tua vita che vanno odiati a prescindere prima ancora di averli visti.

Bruce Springsteen and The E Street Band - Milano 3 luglio 2016

Non ho molto da dire in merito. C'ero anche io a vedere, la sera del 3 luglio 2016 al concerto di Bruce Springsteen e della E Street Band.

Ero in penultima fila, altri biglietti non ho trovato. Ho sofferto le vertigini all'inizio e il continuo tremolio dello stadio per tutto il tempo.

Ma pazienza. Forse esisteva un altro modo per vedere il concerto, ma io non ci sono riuscito. La mia abitudine è di giocare con le carte che ho in mano, anche se non proprio favorevoli al 100%

Quasi 4 ore di esibizione, alla fine delle quali Bruce Springsteen sembrava non essere stanco.

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Tanti brani, tante emozioni per tutti, visto che la lunga scaletta ha toccato tutti i brani più famosi.

Non  ho molto altro da dire salvo che sono felice di aver partecipato in qualche modo al mio personale happening popolare, al mio momento in cui condivido con altre migliaia di persone una passione.

Tutti uniti per il concerto del Boss, e tutti a litigare per entrare in metropolitana all'uscita. Così è la vita.

C'è da dire che l'organizzazione del concerto, dell'apparato di sicurezza, della viabilità e accesso ai mezzi pubblici sono stati a prova di maleducato. Una gestione che ho percepito come perfetta perché a casa ci sono tornato con calma e tranquillità. Stanco ma felice.

Di seguito vi mostro alcuni sfocati e tremolanti spezzoni che spero non mi vengano rimossi per violazione del copyright.

Hungry Heart (uno dei miei brani preferiti)

The River (il festival della luce del cellulare, erede dell'accendino)

 

 

 

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